SPERIMENTA LA TUA CREATIVITÀ

KREYONDAY è una giornata di installazioni, giochi, laboratori e conferenze su creatività e innovazione organizzata dal progetto KREYON.

La partecipazione è libera e gratuita.

installazioni

installazioni

Cosa succede quando un compito creativo viene diviso tra più persone? In che modo si collabora o si compete? Le opere d’arte sono capaci di attrarre i loro artisti?
Il KREYONDAY è una galleria aperta in cui si sperimentano le dinamiche collettive della creatività.
> vai alle installazioni

piattaforme interattive

piattaforme interattive

Esperimenti sotto forma di gioco creativo, dall’ideazione di una storia o di un brano musicale a partire da un incipit, alla rappresentazione di un’idea con un numero limitato di elementi.
Scopri le nostre piattaforme web al KREYONDAY e continua a giocare on line sul nostro sito.
> vai alle piattaforme interattive

conferenze

conferenze

Durante il KREYONDAY avrai la possibilità di assistere agli interventi di importanti scienziati di tutto il mondo, sui temi della creatività e dell’innovazione. Le conferenze sono divulgative e gratuite, in inglese e italiano.
> scopri chi sono i relatori e gli argomenti delle conferenze

laboratori

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La creatività può essere influenzata da costrizioni esterne?
È possibile spiegare la matematica con i giochi di prestigio?
Cosa si può scoprire con le bolle di sapone?
> vai ai laboratori

guarda il Kreyon Day

Vuoi sapere cosa è successo il 13 settembre 2015 durante la precedente edizione del Kreyon Day al Palazzo delle Esposizioni di Roma?
C’eri anche tu e vuoi rivivere i momenti di quella giornata?
Guarda la nostra galleria di immagini!
Ecco i video che sono stati girati, ecco il KREYONDAY 2015!

guarda gli altri video del KREYONDAY

installazioni

Cosa succede quando un compito creativo viene diviso tra più persone?
Il KREYONDAY è una galleria aperta in cui si sperimentano le dinamiche collettive della creazione.

piattaforme interattive

Le nostre piattaforme di gioco permettono di condurre ricerche e generare dati sul modo in cui le persone inventano e innovano.
Scoprile durante il KREYONDAY e continua a giocare on line sul nostro sito.

relatori

Ilan Chabay (Chair)

Ilan Chabay (Chair)

Institute for Advanced Sustainability Studies, Potsdam, Germany
web

Ilan Chabay è un fisico, attualemente Senior Fellow presso l’Istituto di studi avanzati sulla sostenibilità a Postdam, in Germania, dove codirige il progetto SMART (Sustainable Modes of Arctic Resource-driven Transformations and global interdependencies) e collabora al programma di tecnologie emergenti e trasformazioni sociali. Dal 1983 al 2001 ha fondato e diretto nella Silicon Valley la società The New Curiosity Shop, ideando e producendo esposizioni scientifiche interattive per più di 200 centri scientifici in tutto il mondo.

A PARTECIPATORY SCIENCE EXPLORATION OF FLOATING AND FREEZING BUBBLES
Soap bubbles that we blow into the transparent Frozen Bubble Box behave in surprising ways. We can all guess what is making the bubbles act so strangely and then test our ideas with experiments. It is a chance to nurture your curiosity and enjoy learning what the activity we call science is really about.

Mirko Degli Esposti

Mirko Degli Esposti

Mirko Degli Esposti, laurea in Fisica, PhD in Matematica, è professore ordinario di Fisica matematica e per 7 anni direttore del Dipartimento di Matematica dell’Alma Mater, Università di Bologna.
Proviene dalla ricerca sui sistemi dinamici caotici, classici e quantistici, anche se da tempo si occupa di metodi matematici per l’analisi di testi letterari, di algoritmi per l’attribuzione d’autore e più in generale di modelli matematici di dati testuali e di dinamica dell’informazione su dati non strutturati. Collabora con il SONY Computer Science Laboratory di Parigi esplorando gli aspetti matematici della generazione automatica di contenuti testuali e musicali.

Thomas Fink

Thomas Fink

web

Thomas Fink ha ottenuto un PhD in fisica al Cavendish Laboratory di Cambridge con Robin Ball, ed è stato Junior Yellow al Caius College e post doc all’École Normale Superieure con Bernard Derrida. Attualmente è Chargé de Recherche in fisica presso il CNRS francese. Si occupa di sistemi complessi in fisica e in campi interdisciplinari. Oltre alla fisica, Fink si interessa di design, semplicità, adattabilità, sci e tiro a segno. Ha scritto anche due best seller che hanno venduto oltre 300 mila di copie: The Man’s Book, un manuale dell’uomo moderno, e The 85 Ways to Tie a Tie, un libro sulle cravatte e sui nodi delle cravatte.

HOMER’S ILIAD AND WIKIPEDIA
One, the first great work in Western literature; the other, the world’s most-used encyclopedia. The link? Both are the products of emergent creativity. The long narrative poem The Iliad was created over generations by a series of oral poets, each of whom improved on the previous version, deleting some passages and adding others. Meanwhile,
Wikipedia relies on contributions from the public, on the same basis of deleting and inserting. We propose that anonymous collaboration with constrained freedom, of which these are prime examples, make emergent creativity possible, and may profoundly extend the limits of human creativity.

François Pachet

François Pachet

SONY-CSL, Paris, France
web

François Pachet è direttore del SONY Computer Science Laboratory di Parigi. Insieme al gruppo di ricerche sulla musica, di cui è a capo, è attualmente impegnato nella costruzione di rappresentazioni computazionali  di stili a partire da corpora musicali e testuali, che possono essere usati per generare contenuti personalizzati. È diplomato in musica (chitarra e composizione), e ha pubblicato due album (jazz e pop) come compositore e musicista.

STYLE AND CREATIVITY IN MUSIC
We argue that style is a central notion of creativity: inventors, creators do not only create interesting or creative artifacts, they invent new ways of doing things, which we can call “styles”. In this talk I will show several attempts at modeling style from a computational perspective in music composition, harmonisation, improvisation and accompaniment. Modeling style involves looking at music from various technical viewpoints: statistical, combinatorial and machine-learning. I will use various reorchestrations of “Ode to Joy”, the European anthem to illustrate these various approaches to style. In the interactive demonstration, attendants will be able to generate accompaniments in various styles for songs picked up from a database.

Judit Polgar

Judit Polgar

web | the jpcf

Grande maestro di scacchi, due volte campionessa olimpica, Judit Polgar è considerata la giocatrice di scacchi donna più forte della storia. Un record che ha mantenuto per 25 anni. Nell’agosto del 2014, dopo aver ottenuto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di scacchi, ha annunciato il suo ritiro dagli scacchi competitivi, per dedicarsi alla Judit  Polgar Chess Foundation, che promuove l’utilizzo del gioco degli scacchi come strumento di crescita dei bambini, in grado di far emergere i loro talenti e la loro creatività.

CREATIVITY AND CHESS
Different aspects of creativity. Creativity – the inevitable part of innovation, learning and happiness. Creativity in my chess carrier; creativity in my personal life; creativity – as source of pleasure. Experiencing creativity – happiness, candour and voyage of exploration in children’s life. Creativity in the Chess Palace Educational Programme – chess as an exceptional learning tool. Facilitating development of children, fostering their talent and creativity through chess.

Ennio Peres

Ennio Peres

Ennio Peres è un enigmista italiano, anche se ama autodefinirsi “giocologo”.
Vive fin dalla nascita a Roma. È stato professore di matematica ed informatica prima di iniziare ad operare diffondere il valore del gioco enigmistico, collaborando con vari giornali e riviste, da Paese Sera a l’Unità. Su Linus cura dal 1995 la rubrica di giochi Scherzi da Peres. Come enigmista si dedica particolarmente agli anagrammi ed è autore di rebus e di parole crociate. Ha pubblicato diversi libri divulgativi sui giochi linguistici e matematici.

MATEMATICA MAGICA
La Matematica è ritenuta una materia arida e noiosa solo da chi la considera unicamente come la disciplina che insegna a fare i conti. In realtà, nel processo di risoluzione di un problema matematico, lo svolgimento dei calcoli costituisce solo il momento terminale (oggettivamente, monotono e ripetitivo); la fase più importante, e assai più stimolante, è proprio quella relativa alla ricerca del procedimento da seguire. Nell’insegnamento della Matematica, il ricorso a delle proposte ludiche consente di affrontare in
maniera piacevole la soluzione di problemi di varia complessità e rappresenta, quindi, uno strumento di motivazione allo studio molto più coinvolgente di quell’arido e intricato guazzabuglio di passaggi algebrici che tradizionalmente deprime e scoraggia la maggioranza degli studenti di ogni ordine e grado. In particolare, un alto potenziale di coinvolgimento è posseduto dai giochi di matemagica, ovvero da quei giochi di prestigio il cui trucco è basato su un principio matematico. In questo breve intervento,
Ennio Peres mostrerà come è possibile ideare giochi di questo tipo, partendo da particolari concetti matematici. Al termine, alcuni giovani partecipanti al laboratorio tenuto in mattinata, presenteranno alcuni semplici, ma sorprendenti esempi del genere.

Andreas Roepstorff

Andreas Roepstorff

Aarhus University, Aarhus, Denmark
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Andreas Roepstorff è professore di antropologia dell’università di Aarhus, in Danimarca, dove è anche direttore dell’ Interacting Minds Centre. Le sue ricerche, altamente interdisciplinari, si muovono tra antropologia, scienza, tecnologia e scienze cognitive. Considerato una delle figure di spicco di quella che oggi viene chiamata “neuroantropologia”, ha svolto e svolge importanti studi sul modo in cui gli individui e le società cooperano e comunicano, sul modo in cui il linguaggio influenza e forma le azioni e le scelte, su apprendimento e trasmissione del sapere.

WE ARE IN IT, TOGETHER! BUILDING, COUPLING, TRUSTING
When people build things together, not only their actions, but also their words, bodies and hearts become coordinated with each other. These dynamics may be important for collaboration, and they seem to stay with the objects even after the work is done. I will illustrate this with functional brain images and measurements of heart rate dynamics and movement sensors.

Ilaria Scopa

Ilaria Scopa

Ilaria Scopa è laureata in Semiotica, si occupa di comunicazione e pubblicità, fa parte della redazione del sito Nuovoeutile.
Si interessa di alfabetizzazione di immigrati e tematiche di genere.

Jacob Sherson

Jacob Sherson

Jacob Sherson è professore associato di fisica quantistica sperimentale e direttore del Centro interdisciplinare per la ricerca community-driven dell’Università di Aarhus. Nel suo centro realizza citizen games online di fisica, chimica, biologia, scienze sociali e cognitive, analizzando le tecniche di soluzione dei problemi a livello collettivo e individuale, e combinando le strategie umane con quelle dei sistemi biologici per rendere le tecniche di apprendimento automatico più intelligenti.

Luc Steels

Luc Steels

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Luc Steels è uno scienziato ed artista belga. Dopo aver studiato linguistica all’Università di Antwerp in Belgio e computer science al Massachusetts Institute of Technology (USA), è stato direttore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale della Vrije Universiteit di Bruxelles. Ha fondato e diretto per diciotto anni il Laboratorio di Computer Science SONY di Parigi. Steels è considerato un pioniere nel campo dell’Intelligenza Artificiale, occupandosi in particolar modo di comportamento robotico e abilità cognitive come la visione, le rappresentazioni concettuali e il linguaggio.  Attualmente è Research Professor ICREA presso l’Institut de Biologia Evolutiva (CSIC) di Barcellona. Appassionato di musica, ha scritto un’opera lirica in due atti, Casparo, nella quale utilizza sensori e tecnologie robotiche.

Annamaria Testa

Annamaria Testa

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Annamaria Testa lavora nel campo della creatività e della comunicazione. Ha insegnato in diverse università italiane. Dal 2007 è professore incaricato all’Università Bocconi di Milano. Dal 2008 cura il sito non-profit Nuovo e Utile su teorie e pratiche della creatività. Ha scritto diversi saggi.  L’ultimo, “La trama lucente”, è interamente dedicato al concetto di creatività.

Titolo dell’intervento: GIOCHIAMO CON LE PAROLE

Bo Stjerne Thomsen

Bo Stjerne Thomsen

LEGO Foundation, Billund, Denmark
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Bo Bo Stjerne Thomsen è Direttore del settore Research&Learning della LEGO Foundation, che collabora con ricercatori e istituzioni accademiche per promuovere la cultura dell’apprendimento attraverso il gioco, con l’obiettivo di mettere in grado i bambini di costruire un futuro migliore per se stessi e per la società in cui vivono.

THE IMPORTANCE OF CREATIVITY FOR CHILDREN’S LEARNING
The LEGO Foundation is working with an international network of researchers and institutions to build knowledge and expertise around the understanding of play, creativity and learning, in order to support a future where children are empowered to become creative, engaged, lifelong learners. Children’s curiosity and hands-on experiences are the critical starting point for creativity, and we explore a new science where different academic disciplines collaborate to understand the influence of learning experiences on children’s brain development and their future success.

Stephan Thurner

Stephan Thurner

Medical University of Vienna, Austria
Head of the Section for Science of Complex Systems
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Stefan Thurner è un fisico teorico ed economista di formazione che si occupa di  sistemi complessi, dalla regolazione dei mercati finanziari all’analisi dei big data in campo medico e sociale. E’ professore di scienza dei sistemi complessi all’Università di Medicina di Vienna, professore esterno al Santa Fe Institute, e ricercatore senior presso la IIASA.

crediti

Vuoi saperne di più sul progetto Kreyon?

Il progetto Kreyon nasce dall’interesse di un gruppo di fisici italiani per i temi della creatività e dell’innovazione, e ha una vocazione internazionale e interdisciplinare. Finanziato dalla John Templeton Foundation, coinvolge una comunità di scienziati ed esperti di creatività di tutto il mondo e di vari settori: fisici, matematici, antropologi, artisti, fotografi, enigmisti, comunicatori, scacchisti, più vari enti di ricerca e fondazioni. Il progetto Kreyon è coordinato da Vittorio Loreto, professore di Fisica dei Sistemi Complessi a Sapienza Università di Roma e leader di ricerca presso la Fondazione ISI di Torino.

COMITATO ORGANIZZATORE

Vittorio Loreto
Coordinatore – Sapienza Univ. di Roma e Fondazione ISI di Torino

Elisabetta Falivene 
Sapienza Univ. di Roma

Pietro Gravino
Sapienza Univ. di Roma

Vito Servedio
CNR Istituto per i Sistemi Complessi, Roma

Francesca Tria
Fondazione ISI di Torino

Antonietta Giampaglia (scientific secretary)
CNR Istituto per i Sistemi Complessi, Roma
Fernanda Lupinacci (scientific secretary)
Sapienza Univ. di Roma

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